News
Il 15 ottobre ad Ancona si discute di cambiamenti climatici e riduzione del rischio disastri
Convegno organizzato dall'Università Politecnica delle Marche, in collaborazione con Regione Marche e Protezione Civile regionale
(a cura di Eleonora Gioia, Università Politecnica delle Marche). È in programma ad Ancona il 15 ottobre, presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente dell’Università Politecnica delle Marche, il convegno “Cambiamenti climatici e riduzione del rischio disastri: formazione, ricerca e operatività nel Sistema di protezione civile”, organizzato dall’Ateneo in collaborazione con Regione Marche e Protezione Civile regionale.
Il programma dei lavori – che si apre con i saluti istituzionali dell’Università, del Dipartimento della Protezione Civile e della Regione Marche – prevede la presentazione di casi studio che saranno raccontati attraverso testimonianze e buone pratiche.
La giornata – moderata da Roberto Oreficini Rosi, Vice Presidente della Commissione Grandi Rischi – si apre con l’intervento di Paolo Calcinaro, Sindaco di Fermo e Presidente Commissione Protezione Civile di Anci Marche, che porterà la testimonianza del Comune colpito dal forte evento meteo dello scorso luglio 2019.
Gabriele Fantini del Comando Vigili del Fuoco di Ancona, racconterà invece la fase operativa dell’emergenza attraverso un focus sulla esondazione del Fiume Misa a Senigallia. Rossella Ferretti, dell’Università dell’Aquila, porterà invece l’esperienza del centro di competenza di Protezione Civile Cetemps dell’Università dell’Aquila.
A seguire, un approfondimento dedicato a due progetti europei per parlare di resilienza e di strategie di adattamento climatico: il Progetto Life PRIMES e il progetto Europeo Interreg Italia-Croazia RESPONSe a cura, rispettivamente, di Luca Abeti e Silvia Moroni della Regione Marche e di Eleonora Gioia dell’Università Politecnica delle Marche.
La giornata prosegue con testimonianze dal territorio, coinvolgendo in particolare i comuni di San Benedetto del Tronto e di Senigallia per la loro esperienza nell’ambito dei progetti Europei sui cambiamenti climatici, e si conclude con un intervento a cura del Dipartimento della Protezione Civile.