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Primes si presenta ai sindaci emiliano-romagnoli
Il 21 aprile scorso a Sant’Agata il punto sulle azioni da realizzare a livello locale
Bologna, 26 aprile 2016 – Giovedì 21 aprile 2016, nella sala polivalente del centro sociale “Ca’ di cuntadèn” di Sant’Agata sul Santerno è stato presentato il progetto europeo “Life Primes” ai sindaci dei Comuni emiliano-romagnoli coinvolti. Si tratta di Imola, Mordano, Ravenna, Poggio Renatico e dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
Sono intervenuti Carlo Cacciamani, responsabile del Servizio Idro-Meteo Clima di Arpae e Clarissa Dondi per l’Agenzia regionale di Protezione civile. Per la Bassa Romagna erano presenti il sindaco di Sant’Agata sul Santerno, Enea Emiliani, il sindaco referente per la Protezione civile dell’Unione, Paola Pula, e il responsabile del Servizio di Protezione civile dell’Ucbr, Stefano Ravaioli.
L’incontro è stato occasione per illustrare i contenuti del progetto speciale che ha come capofila l’agenzia di Protezione civile della Regione Emilia-Romagna e i cui partner sono: Arpa Simc Emilia-Romagna, la direzione regionale Cura del territorio e Ambiente, le Regioni Marche e Abruzzo e l’Università politecnica delle Marche.
Centrale nel progetto europeo è il ruolo delle comunità pilota che Life Primes intende trasformare in “laboratori della resilienza”, promuovendo tra i cittadini una concreta cultura di protezione civile e sperimentando strumenti di partecipazione alle politiche di governo locale. A Sant’Agata sul Santerno sono state presentate le linee guida del progetto europeo che coinvolgeranno i Comuni più da vicino: in particolare i Piani civici di allertamento locale, le azioni di comunicazione e informazione sul territorio e la somministrazione di questionari alla popolazione per misurare il cosiddetto “indice della resilienza”.